Cosa rende queste saline così speciali: tra sale millenario e fenicotteri rosa a Priolo

Scopri le saline di Magnisi: storia fenicia, riflessi rosa, fenicotteri da record e archeologia a pochi km da Siracusa.

A cura di Paolo Privitera
13 agosto 2025 15:00
Cosa rende queste saline così speciali: tra sale millenario e fenicotteri rosa a Priolo - Foto: Stella/Wikipedia
Foto: Stella/Wikipedia
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Le saline di Magnisi a Priolo: sale millenario e fenicotteri rosa

Immagina di scoprire un angolo di bellezza incredibile, tra specchi d’acqua rosa, vecchie saline e tracce archeologiche di popoli millenari. Tutto questo accade alle saline di Magnisi, nel comune di Priolo Gargallo (Siracusa), proprio a pochi chilometri dalla città: un sito che devi leggere e vedere con i tuoi occhi.

Le saline, attive sin dall'età romana e citate già da Plinio il Vecchio, facevano parte di un sistema di produzione del sale sulla Penisola di Magnisi. Qui, dove un tempo il sale scorrevano nei bacini, oggi sorge la Riserva Naturale Orientata Saline di Priolo, istituita nel 2000 e gestita dalla LIPU su circa 55 ettari di territorio.

Situata tra la zona industriale del petrolchimico e il mare, la riserva è un paradiso inatteso: qui si possono scattare viste ultra Insta grazie ai riflessi rosa all’alba, ai bacini salmastri e ai fenicotteri che nidificano stabilmente dal 2015.

Natura, archeologia e rinascita di un territorio

Oltre al sale e agli uccelli, la magia di Magnisi risiede nella Penisola di Thapsos, un sito protostorico del Bronzo Medio, collegato alla civiltà di Thapsos. Se ti aggiri tra i sentieri, potresti imbatterti in resti di capanne, necropoli a grotticella, testimonianza di un villaggio tra i più antichi conosciuti in Sicilia, risalente addirittura ai Fenici.

Oggi questo ecosistema sorprendente ospita oltre 245 specie di uccelli, tra cui fenicotteri, aironi, più della metà degli uccelli presenti in Sicilia e un significativo numero a livello nazionale. Sentieri, capanni birdwatching attrezzati e pannelli didattici rendono questa riserva una vera oasi per chi ama la natura.

Curiosità

Se sei un amante del birdwatching, devi sapere che nel 2020, durante il primo lockdown, la riserva ha registrato 809 coppie di fenicotteri rosa nidificanti – un record storico. Ecco la curiosità: quella nidificazione record è avvenuta proprio perché il silenzio totale e il minor traffico veicolare hanno creato le condizioni perfette per i fenicotteri. Un fenomeno naturale spinto dall'uomo… involontariamente!

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