Pantalica, la città dei morti | Il più grande cimitero rupestre di Siracusa cela un mistero mai risolto
Esplora la necropoli di Pantalica a Siracusa, con oltre 5.000 tombe scavate nella roccia, testimonianza di antiche civiltà.
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Nel cuore della Sicilia sud-orientale, tra i comuni di Ferla e Sortino, a Siracusa, si estende la maestosa necropoli di Pantalica, un sito archeologico di incomparabile valore storico e naturalistico. Con le sue oltre 5.000 tombe scavate nella roccia, Pantalica rappresenta il più grande cimitero rupestre d'Europa, offrendo una finestra unica sulle civiltà che abitarono l'isola millenni fa.
Un labirinto di tombe millenarie
Le necropoli di Pantalica si distribuiscono su diverse aree dell'altopiano, ciascuna con caratteristiche e periodi storici distinti:
- Necropoli di Filiporto (Sud-Ovest): Comprende circa 1.000 tombe databili al IX-VIII secolo a.C., estendendosi lungo le pendici che sovrastano la valle dell'Anapo.
- Necropoli Nord: La più vasta e densa, con migliaia di sepolture del XII-XI secolo a.C., affacciata sul fiume Calcinara.
- Necropoli della Cavetta: Datata al IX-VIII secolo a.C., presenta anche tracce di abitazioni bizantine, evidenziando una continuità di utilizzo nel tempo.
L'Anaktoron: il misterioso "palazzo del principe"
Sull'altura dell'altopiano si erge l'Anaktoron, noto come il "palazzo del principe". Questa struttura megalitica, costruita con grandi blocchi di pietra calcarea, presenta una pianta rettangolare con vari ambienti interni. La sua funzione esatta rimane oggetto di dibattito tra gli studiosi: alcuni lo interpretano come residenza di un sovrano locale durante l'età del bronzo, mentre altri suggeriscono un utilizzo in epoca bizantina.
Un patrimonio riconosciuto dall'UNESCO
Nel 2005, la necropoli di Pantalica, insieme alla città di Siracusa, è stata inserita nella lista dei Patrimoni dell'Umanità dell'UNESCO. Questo riconoscimento sottolinea l'importanza del sito sia dal punto di vista archeologico che naturalistico, evidenziando la stretta interconnessione tra l'uomo e l'ambiente in questa regione della Sicilia.
Il mistero incredibile
Oltre alle sue straordinarie testimonianze archeologiche, Pantalica è immersa in una riserva naturale caratterizzata da una ricca biodiversità. Tra le specie presenti, spicca il pipistrello ferro di cavallo maggiore (Rhinolophus ferrumequinum), che trova rifugio nelle numerose grotte e cavità dell'area, rendendo Pantalica un luogo di interesse non solo per gli appassionati di storia, ma anche per gli amanti della natura