Incidente mortale sul lavoro: 27enne catanese non sopravvive durante i lavori per e-distribuzione
Ennesima morte sul lavoro: non basta l’elisoccorso verso l’ospedale Cannizzaro. Chi è il 27enne vittima dell’incidente mortale (che forse poteva essere evitato)
Un altro tragico incidente sul lavoro si è consumato questa mattina a Pachino, in provincia di Siracusa, dove un giovane di 27 anni ha perso la vita dopo essere stato travolto da un mezzo meccanico durante dei lavori in un cantiere. La vittima, M.V., 27 anni, originario della provincia di Catania e residente a Noto, lascia un bimbo piccolo ed era dipendente di una ditta incaricata dei lavori per conto di e-distribuzione. La Procura di Siracusa ha aperto un’inchiesta per determinare le cause dell’incidente e verificare se siano state rispettate le procedure di sicurezza.
La strage di Casteldaccia: il mancato rispetto delle misure di sicurezza
Un incidente simile aveva già scosso l’Italia lo scorso maggio, quando a Casteldaccia (Palermo) cinque operai persero la vita in un impianto di sollevamento fognario. Una perizia, disposta dalla Procura di Termini Imerese, ha confermato che il mancato rispetto delle normative di sicurezza era alla base della tragedia. Nessuno degli operai coinvolti aveva in dotazione i dispositivi di protezione per le vie respiratorie, e la maggior parte non aveva ricevuto una formazione adeguata all’uso delle attrezzature necessarie.
Inchieste e responsabilità: chi sono i responsabili?
Nel caso della strage di Casteldaccia, la Procura ha aperto un fascicolo per omicidio colposo plurimo e lesioni gravissime, con diversi indagati tra cui il titolare della società Quadrifoglio, il direttore dei lavori e alcuni dirigenti di altre aziende coinvolte nell’appalto. Le perizie hanno evidenziato che l’impianto presentava livelli di gas tossici superiori ai limiti di legge, e che le vittime non avrebbero dovuto entrare nell’impianto senza le adeguate protezioni.
Le condizioni di lavoro nell’agricoltura: un altro rischio mortale
Il tragico incidente avvenuto oggi a Pachino riaccende il dibattito sulle condizioni di sicurezza nei luoghi di lavoro, in particolare nell’agricoltura, dove l’uso di macchinari pesanti rappresenta un rischio costante. La comunità locale è sotto shock, e la Procura ha avviato un’indagine per accertare eventuali violazioni delle normative di sicurezza. Questo ennesimo incidente sottolinea la necessità di una maggiore attenzione alle misure protettive nei cantieri e nelle attività agricole, dove il rischio di incidenti gravi rimane alto.