L'Ortigia esce tra gli applausi: Piccardo e Napolitano soddisfatti
Il Circolo Canottieri Ortigia esce tra gli applausi dopo la lotta contro il Brescia. Piccardo soddisfatto della prestazione e Napolitano orgoglioso della squadra.
L’Ortigia ha dato vita ad una partita combattuta contro il Brescia, ma alla fine sono stati i lombardi ad avere la meglio con un punteggio di 12-11, conquistando il terzo posto. Nonostante la sconfitta, l’Ortigia è uscita dal campo tra gli applausi del pubblico per la generosa prestazione offerta. Dopo un inizio a favore del Brescia, l’Ortigia ha ribaltato il punteggio grazie alle reti di Napolitano, Carnesecchi e Ferrero. Il match è stato caratterizzato da un costante equilibrio con entrambe le squadre a segno.
Il coach Stefano Piccardo, a fine gara, si è detto soddisfatto della prestazione della sua squadra nonostante la sconfitta e ha elogiato la resilienza e la compattezza del gruppo. Piccardo ha sottolineato che la stagione è stata una delle migliori degli ultimi anni, considerato anche il cambiamento di sei giocatori. Guardando al futuro, il tecnico ha dichiarato di essere orgoglioso del club e di come si stia muovendo.
Anche il capitano dell’Ortigia, Christian Napolitano, ha commentato la sconfitta, esprimendo però orgoglio per la squadra e la stagione disputata. Napolitano ha elogiato la squadra per la grande partita giocata e ha sottolineato come il campionato abbia dimostrato un livello di competitività molto alto tra le squadre dopo il Recco. Il capitano ha ringraziato i tifosi per il supporto ricevuto durante la stagione.
Il tabellino del match riporta il risultato finale di 11-12 a favore del Brescia. I giocatori protagonisti per l’Ortigia sono stati Cassia, Carnesecchi, Inaba e Ferrero. Il match è stato molto equilibrato e combattuto fino all’ultimo minuto, confermando la grande partita disputata dalle due squadre. Arbitri del match Fabio Brasiliano e Marco Ercoli, con diverse superiorità numeriche per entrambe le squadre. La gara si è conclusa con il quarto posto dell’Ortigia, ma con la consapevolezza di aver dato il massimo in campo.