L’edificio siracusano sopravvissuto a sette secoli di storia e a qualcosa di fuori dal normale

A Siracusa, un edificio del 1300 sopravvissuto al terremoto del 1693 racconta sette secoli di storia e un mistero inciso nella pietra.

10 dicembre 2025 15:00
L’edificio siracusano sopravvissuto a sette secoli di storia e a qualcosa di fuori dal normale - Foto: I, Sailko/Wikipedia
Foto: I, Sailko/Wikipedia
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Nel cuore dell’antica Ortigia, dove le stradine di Siracusa conservano ancora l’anima medievale della città, si nasconde un edificio che ha attraversato secoli di splendore, guerre e distruzioni. Nessun altro monumento racconta la resistenza e la memoria di Siracusa come questa costruzione, rimasta in piedi mentre intorno la terra tremava e tutto sembrava finire. Dietro le sue finestre gotiche e i segni incisi nella pietra si celano settecento anni di storia, arte e sopravvivenza.

Una casa nobiliare nata dall’amore e dalla gratitudine

La sua origine risale al lontano 1397, quando un ricco mercante siracusano decise di far erigere questo palazzo come dono di riconoscenza per Macalda di Montalto, una donna che aveva dato rifugio ai cittadini durante le epidemie e le invasioni del Trecento. L’edificio, costruito in perfetto stile gotico-catalano, divenne presto simbolo di prestigio e raffinatezza, distinguendosi per la particolare decorazione delle finestre bifore e per la lapide in latino che ancora oggi ricorda la sua fondazione.
È una delle rarissime architetture civili medievali rimaste intatte a Siracusa, e la sua bellezza discreta racconta di un’epoca in cui la città guardava tanto all’Oriente quanto all’Occidente, incrociando influenze arabe, normanne e catalane.

Sopravvissuto al disastro del 1693

Quando nel 1693 il devastante terremoto della Val di Noto distrusse gran parte della Sicilia orientale, il palazzo rimase miracolosamente in piedi. Le cronache dell’epoca lo descrivono come una delle poche costruzioni medievali a resistere quasi indenne, mentre tutto intorno la città crollava. Questo evento contribuì a trasformarlo in una testimonianza unica dell’antica Siracusa pre-barocca, un frammento del passato sopravvissuto in mezzo alla ricostruzione barocca che avrebbe poi ridisegnato l’isola.
Oggi, dopo accurati restauri, il palazzo ospita mostre, eventi e studi storici che ne valorizzano la struttura originale: un edificio che, a distanza di secoli, continua a raccontare la forza e la fragilità del tempo.

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