Divieto di avvicinamento a Siracusa | La verità scioccante sulla gelosia che ha scatenato la Polizia!

Uomo di Siracusa colpito da divieto di avvicinamento per atti persecutori. Protezione della vittima e misure di sicurezza attivate. 🚔💔

A cura di Redazione
06 agosto 2025 12:47
Divieto di avvicinamento a Siracusa | La verità scioccante sulla gelosia che ha scatenato la Polizia! -
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Augusta: Divieto di Avvicinamento per un Quarantaseienne Accusato di Atti Persecutori

In un intervento tempestivo, il personale del Commissariato di Polizia di Stato di Augusta ha notificato un’ordinanza di divieto di avvicinamento a un uomo quarantaseienne residente a Siracusa. L’ordinanza, emessa dal Gip presso il Tribunale di Siracusa, è stata richiesta dalla locale Procura della Repubblica ed è stata disposta nel contesto di un caso di atti persecutori, conformemente all’articolo 612-bis del Codice Penale.

L’intervento è scaturito da una denuncia presentata dall’ex compagna dell’uomo, con la quale aveva convissuto fino a tre mesi fa. La donna ha descritto una serie di comportamenti inquietanti da parte dell’ex partner, tra cui molestie, minacce e pedinamenti, alimentati da un’ossessione per il controllo e una gelosia estrema. Questi atteggiamenti hanno provocato un grave stato di ansia e paura nella vittima, costringendola a modificare profondamente le proprie abitudini quotidiane.

Un episodio particolarmente allarmante si è verificato quando l’uomo ha atteso per ore sotto l’abitazione della donna, nella speranza di incontrarla. Questo comportamento ha costretto la vittima a chiedere l’intervento della Polizia. Gli agenti sono arrivati rapidamente sul posto e hanno trovato l’uomo ancora lì, intento a osservare l’ingresso.

A conferma della gravità della situazione, l’applicativo Scudo ha rivelato che la Polizia aveva già effettuato precedenti interventi legati alla coppia. Le indagini condotte hanno mostrato un quadro allarmante, con segnalazioni di offese e minacce pesanti da parte dell’indagato, le quali hanno ulteriormente giustificato la richiesta di misure cautelari.

In seguito agli sviluppi, la Procura ha presentato richiesta di applicazione di una misura cautelare, che ha portato il Gip a emettere un’ordinanza di divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalla vittima e a disporre l’uso di un braccialetto elettronico per monitorare l’uomo.

Prima di concludere, è importante sottolineare che la posizione del quarantaseienne è attualmente al vaglio dell’Autorità Giudiziaria e che fino a una eventuale pronuncia di condanna definitiva, non si può considerarlo colpevole. La vicenda mette in luce la necessità di un monitoraggio attento e di un sostegno alle vittime di violenze di genere, che spesso, in situazioni simili, si trovano in seria difficoltà e paura per la propria sicurezza.

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