Un miracolo che ha fatto il giro del mondo | La Madonna che ha pianto a Siracusa e il segreto mai rivelato

Scopri il miracolo della Madonna delle Lacrime a Siracusa: un evento che ha segnato la fede di milioni di persone.

A cura di Paolo Privitera
15 giugno 2025 15:00
Un miracolo che ha fatto il giro del mondo | La Madonna che ha pianto a Siracusa e il segreto mai rivelato - Foto: Simone Tinella/Wikipedia
Foto: Simone Tinella/Wikipedia
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Un evento che ha commosso il mondo

Nel cuore di Siracusa, tra il 29 agosto e il 1º settembre 1953, un piccolo quadro raffigurante il Cuore Immacolato di Maria, posto nella casa dei coniugi Angelo Iannuso e Antonina Lucia Giusto, iniziò a lacrimare. Le lacrime furono raccolte e analizzate da una commissione medica che ne confermò la composizione umana, rendendo l'evento un caso unico riconosciuto dalla Chiesa cattolica. ​

La costruzione del Santuario

Per commemorare l'evento miracoloso, fu deciso di edificare un santuario. La costruzione iniziò nel 1966 e si protrasse per 28 anni, anche a causa del ritrovamento di resti archeologici nel sottosuolo. Il santuario fu consacrato il 6 novembre 1994 da Papa Giovanni Paolo II e, nel 2002, elevato a basilica minore. ​

Architettura simbolica

Il Santuario della Madonna delle Lacrime si distingue per la sua struttura conica alta 103 metri, simbolo di una lacrima che cade. La basilica superiore può ospitare fino a 11.000 persone in piedi, mentre la cripta inferiore ne accoglie 3.000 sedute. All'interno si trovano cappelle decorate con mosaici e un reliquiario che conserva le lacrime miracolose. ​

Un luogo di pellegrinaggio

Ogni anno, milioni di fedeli visitano il santuario per pregare e rendere omaggio alla Madonna delle Lacrime. Il sito è diventato un importante centro di spiritualità e fede, attirando pellegrini da tutto il mondo. ​

Curiosità: il reliquiario delle lacrime

Nel santuario è custodito un reliquiario che contiene una fiala con le lacrime raccolte durante il miracolo del 1953. Questo oggetto sacro rappresenta una testimonianza tangibile dell'evento e continua a suscitare devozione e commozione tra i visitatori.

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