Incidente al Petrolchimico di Priolo | Il Codacons si schiera contro le grandi industrie
Incidente alla raffineria Isab Nord di Priolo. Il Codacons si costituisce parte offesa per accertare responsabilità e garantire maggiore sicurezza sul lavoro

A seguito del grave incidente avvenuto presso la raffineria Isab Nord del polo petrolchimico di Priolo, il Codacons ha annunciato la decisione di costituirsi parte offesa nel procedimento avviato dalla Procura della Repubblica di Siracusa. L'associazione ha sottolineato l'importanza di accertare eventuali responsabilità e di garantire maggiore sicurezza nei luoghi di lavoro.
L’avvocato Bruno Messina, presidente del Codacons di Siracusa, ha dichiarato: “È nostro dovere intervenire in situazioni come questa per garantire che siano accertate eventuali responsabilità e per promuovere una maggiore attenzione sulla sicurezza sul lavoro. La tutela dei lavoratori è una priorità assoluta, e faremo tutto il possibile per supportare le vittime e prevenire futuri incidenti".
La solidarietà verso il lavoratore ferito
Il Codacons ha espresso vicinanza nei confronti dell’operaio ferito e della sua famiglia, augurando una pronta e completa guarigione. L’associazione ha ribadito l'importanza di adottare tutte le misure necessarie per garantire la sicurezza nei luoghi di lavoro, affinché episodi simili non si ripetano. L'iniziativa del Codacons si inserisce in un più ampio impegno per la tutela dei lavoratori e per il rispetto delle normative di sicurezza nelle attività industriali.
La dinamica dell'incidente
L’incidente si è verificato ieri nella raffineria Isab Nord del petrolchimico di Priolo. L'operaio cinquantenne, dipendente di un’impresa metalmeccanica, stava effettuando un intervento di manutenzione su una pompa dell’impianto Cr30 quando è rimasto gravemente ferito al torace. Secondo le prime ricostruzioni, l’uomo potrebbe essere stato colpito da un pezzo di metallo staccatosi da un macchinario.
I colleghi sono intervenuti immediatamente per prestare i primi soccorsi, ma vista la gravità della situazione, l’operaio è stato trasferito d’urgenza all’ospedale Cannizzaro di Catania, dove si trova in prognosi riservata, lottando tra la vita e la morte. Le autorità stanno indagando per chiarire l’esatta dinamica dei fatti e verificare eventuali violazioni delle norme di sicurezza.