Tavolo tecnico in arrivo | La Regione Siciliana può davvero salvare Priolo?

Tavolo tecnico per monitorare le emissioni a Priolo: un passo verso un sviluppo sostenibile e il rispetto dell'ambiente 🌱💼

A cura di Redazione
21 novembre 2024 18:25
Tavolo tecnico in arrivo | La Regione Siciliana può davvero salvare Priolo?
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Comunicato Stampa dalla Regione Siciliana: Avviato Un Tavolo Tecnico sul Depuratore di Priolo

Il presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani, ha annunciato l’istituzione di un tavolo tecnico-giuridico dedicato alla questione delle emissioni nell’area industriale di Priolo, nel Siracusano. La decisione arriva al termine di una riunione che ha visto la partecipazione del ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, nonché di diversi assessori e rappresentanti delle forze produttive e sindacali.

“È stata accolta la nostra proposta di istituire un tavolo tecnico-giuridico per affrontare in modo strutturato la questione delle emissioni,” ha dichiarato Schifani. Questo nuovo organismo avrà il compito di effettuare un monitoraggio costante e dettagliato dei valori emissivi nell’area, con l’agenzia Arpa Sicilia che sarà incaricata di garantire la trasparenza e il rigore scientifico.

La Regione Siciliana, come evidenziato dal governatore, sta seguendo con estrema attenzione l’evoluzione della situazione, animata da un duplice obiettivo: “salvaguardare la continuità del polo industriale e garantire il rispetto delle normative ambientali.” Questa Dichiarazione riflette la tensione tra le necessità di sviluppo industriale e le sempre più pressanti esigenze di tutela dell’ambiente.

Schifani ha poi rimarcato l’importanza strategica del distretto chimico di Priolo, sia per l’economia regionale che per quella nazionale. “Il nostro impegno è volto a coniugare sviluppo industriale, salvaguardia dell’occupazione e tutela dell’ambiente,” ha proseguito il governatore, sottolineando la sfida complessa di bilanciare questi aspetti fondamentali.

Con l’istituzione di questo tavolo tecnico, la Regione si propone di avviare un processo che porti a “una soluzione positiva e sostenibile” in relazione alla questione delle emissioni. Schifani ha espresso la propria fiducia nel fatto che le nuove evidenze scaturite da questo organismo possano offrire indicazioni utili per il futuro del polo industriale.

Il percorso intrapreso con questa iniziativa rappresenta un passo significativo verso un approccio più integrato alla gestione delle attività industriali, sempre più vicino a un modello di sviluppo sostenibile che tenga conto dell’importanza di un ambiente sano e della sicurezza dei lavoratori.

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