Esplorando la Conoscenza: Il Teatro Antico tra Sapere e Potere
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La conoscenza nel teatro antico: convegno internazionale a Siracusa
Il Palazzo Greco di Siracusa ospiterà il convegno internazionale di studi sul teatro antico il 24 e 25 ottobre 2024, un evento organizzato dall’INDA (Istituto Nazionale del Dramma Antico) e dalla redazione della rivista di studi "Dioniso". Gli studiosi si riuniranno per approfondire il tema cruciale della conoscenza, un elemento strutturale essenziale sia per il teatro greco che per quello latino.
Il convegno si articolerà attorno a due tematiche principali. Da un lato, si esplorerà come la differenza cognitiva tra personaggi e momenti drammatici possa generare un’azione significativa. Un esempio emblematico è rappresentato da “Edipo Re”, dove il tragico percorso del protagonista culmina in un profondo apprendimento. Anche opere più antiche come “I Persiani” di Eschilo saranno prese in considerazione, con particolare attenzione a come l’angoscia collettiva si traduca in un processo conoscitivo.
Dall’altro lato, il convegno affronterà la dimensione teorica della conoscenza, esaminando in che modo i testi antichi parlino della frattura tra intellettuale e società. In particolare, si analizzerà il concetto di sophia attraverso l’opera di Euripide, ponendo sotto la lente le tensioni sociali tra sapere e isolamento, e il conflitto fra educazione e struttura familiare descritto nelle commedie di Aristofane.
Il programma del convegno promette di essere ricco e stimolante. Il primo giorno inizierà con saluti istituzionali e un’introduzione a cura di Guido Paduano, direttore di "Dioniso". Seguiranno relazioni di esperti sulle opere di Platone, Euripide e la loro interazione con il concetto di conoscenza. La seconda giornata prevede approfondimenti su Aristofane e Plauto, con focus su come il teatro antico continui a influenzare la nostra comprensione del sapere e del potere.
In sintesi, il convegno si propone non solo di esaminare il rapporto tra sapere e potere che permea il teatro antico, ma anche di interrogarsi sulle ambivalenze e ambizioni degli intellettuali di quell’epoca. Questa iniziativa si configura come un’importante occasione di riflessione e dialogo per studiosi, appassionati e cultori di storia e teatro.