Allarme ambientale a Siracusa, tutta la verità sulla pioggia oleosa a Melilli
Guasto alla raffineria di Priolo Gargallo, i chiarimenti nell'avviso di Comune di Melilli Informa
Gli abitanti di Città Giardino, a Siracusa, si sono svegliati sotto una pioggia decisamente inusuale: una pioggia oleosa che ha lasciato dietro di sé una serie di macchie preoccupanti su case, automobili e terreni. Il fenomeno, che ha destato immediatamente l’attenzione e l’apprensione della popolazione, non ha nulla a che fare con un evento meteorologico naturale, ma è stato causato da un guasto presso la vicina raffineria Isab, parte del grande polo petrolchimico situato tra Priolo Gargallo, Melilli e Siracusa.
Secondo quanto spiegato dal sindaco di Melilli Giuseppe Carta, la pioggia oleosa è stata provocata dallo sfiaccolamento di una torcia di sicurezza a seguito di un malfunzionamento dell’impianto. Normalmente, queste torce bruciano i gas in eccesso per evitare accumuli pericolosi all’interno della raffineria, ma in questo caso il fuori servizio ha portato all’emissione di un vapore contaminato da idrocarburi. Questo vapore, condensatosi in gocce oleose, è poi ricaduto sulle aree circostanti.
Le preoccupazioni degli abitanti si sono amplificate rapidamente, con numerose segnalazioni sui social media che mostravano le macchie oleose su varie superfici. In risposta, le autorità locali sono intervenute prontamente: polizia locale, carabinieri, vigili del fuoco e personale dell’Arpa (Agenzia regionale per la protezione dell’ambiente) e del Nictas (Nucleo investigativo circondariale tutela ambientale e sanitaria) hanno effettuato i necessari rilievi sul campo, coordinati dalla Procura di Siracusa.
Gli accertamenti preliminari hanno confermato che la sostanza caduta dal cielo è una miscela di acqua e idrocarburi, proveniente dall’impianto “Topping” della raffineria, che è stato immediatamente posto sotto sequestro dalla magistratura. La situazione ha sollevato non solo problemi ambientali ma anche sociali, con la popolazione che ora si domanda quali saranno le conseguenze a lungo termine per la salute pubblica e per l’ambiente locale. Le proteste contro il polo petrolchimico, già critico per la sua vicinanza ai centri abitati, si sono intensificate, con richieste di maggiore sicurezza e di una gestione più trasparente e responsabile degli impianti industriali.
Il Comune di Melilli, attraverso la sua pagina social ufficiale, ha prontamente informato i cittadini della situazione lo scorso 26 agosto. Ecco il post completo del Comune di Melilli informa
https://www.facebook.com/photo?fbid=906098691555765&set=a.355801816585458