L’oro bianco di Sicilia: il tesoro siracusano che racconta secoli di storia e segreti nascosti

Le saline di Augusta raccontano la storia dell’oro bianco siciliano tra commercio, natura e antichi segreti di un mestiere millenario.

25 ottobre 2025 18:00
L’oro bianco di Sicilia: il tesoro siracusano che racconta secoli di storia e segreti nascosti - Foto: Vonvikken/Wikipedia
Foto: Vonvikken/Wikipedia
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Nel territorio di Augusta, in provincia di Siracusa, esistono antiche saline che per secoli hanno rappresentato una risorsa economica, culturale e persino strategica per l’intera Sicilia orientale. Questi luoghi, oggi poco conosciuti, raccontano la fatica degli uomini che hanno strappato il sale al mare e il valore simbolico di un “oro bianco” che ha alimentato commerci, guerre e leggende. Le saline di Augusta non sono soltanto un paesaggio suggestivo, ma una testimonianza viva di un mestiere antico che ha segnato la storia del Mediterraneo.

L’oro bianco di Sicilia

Il sale è stato per millenni una ricchezza fondamentale. Nelle saline di Augusta, attive sin dall’età antica e particolarmente fiorenti in epoca medievale e moderna, il lavoro si svolgeva tra canali, bacini e vasche di evaporazione. La posizione geografica di Augusta, affacciata su un ampio porto naturale, rese le sue saline un punto strategico per il commercio del sale lungo le rotte che collegavano l’Africa, l’Italia e il resto d’Europa.
Questo “oro bianco” non era solo un alimento, ma una vera moneta di scambio: in alcuni periodi veniva tassato e controllato dalle autorità come bene preziosissimo. Non a caso, attorno alle saline sorsero dispute e contese, perché chi possedeva il sale aveva potere e ricchezza.

Un paesaggio che unisce natura e tradizione

Le saline di Augusta non rappresentano soltanto archeologia industriale, ma anche un ecosistema unico. Le vasche, popolate da alghe e piccoli crostacei, attirano colonie di uccelli migratori come fenicotteri e aironi, che trovano qui rifugio durante le loro rotte stagionali. Per questo motivo, alcune aree delle saline sono oggi considerate zone di grande valore naturalistico, oltre che storico.
Passeggiare tra i resti delle antiche vasche e osservare il gioco di luci sull’acqua salmastra significa rivivere un mondo fatto di gesti lenti, fatica e rituali tramandati di generazione in generazione.

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