Cosa nasconde il borgo più misterioso della Sicilia: tra mare, storia e leggende che sfidano il tempo

Scopri Brucoli: borgo marinaro siciliano tra castello aragonese, grotte neolitiche e processione in barca di San Nicola.

A cura di Paolo Privitera
26 luglio 2025 18:00
Cosa nasconde il borgo più misterioso della Sicilia: tra mare, storia e leggende che sfidano il tempo - Foto: Pannucci Stefano/Wikipedia
Foto: Pannucci Stefano/Wikipedia
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Brucoli, il borgo marinaro: storia, mare e cultura viva

Sei pronto a scoprire un angolo di Sicilia che profuma di mare e racconta secoli di storia? Brucoli, frazione di Augusta (SR), è un’incantevole borgo marinaro di circa 1.000 abitanti che custodisce vestigia preistoriche e medievali, immerso in uno scenario naturale incantevole.

Il paese si sviluppa attorno a un canale naturale – un “porto-canale” – scavato dal torrente Porcària, che un tempo fu importante per la navigazione delle merci: cereali, tonno e formaggio partivano da qui, spesso superando perfino il vicino porto di Augusta in volume commerciale.

Il borgo ha origini antiche: pare sia stato fondato dai Greci megareti guidati da Lamis con il nome di Trótilon, citato persino da Tucidide nella Guerra del Peloponneso (VI,4). Le grotte lungo il can...lekile—dove abitazioni neolitiche furono incise nella roccia diventano preistoriche testimonianze rifugio.

Castello, faro e Santuario dell’Adonai: simboli di difesa, spiritualità e natura

Ad impreziosire la baia, si erge il Castello aragonese di Brucoli, voluto da Giovanni Cabastida per ordine della regina Giovanna d’Aragona tra il 1466 e il 1467: una fortezza a pianta quadrangolare con quattro torri cilindriche, costruita per proteggerne il porto e i carichi di grano.

Accanto al castello svetta il Faro di Brucoli, risalente al 1911: una torre bianca con fascia rossa, situata tra la rocca fortificata e il mare. Nel 2017, è stato affidato a un progetto turistico per diventare meta culturale.

A petro della Gisira, pianoro calcareo affacciato sul mare, sorge il Santuario della Madonna dell’Adonai, edificato intorno a una grotta risalente al III secolo d.C. e luogo di culto continuo, sopravvissuto al catastrofico terremoto del Val di Noto (1693).

Il Borgo marinaro oggi: turismo, arte e atmosfere autentiche

Oggi Brucoli vive un risveglio turistico: il mare limpido, le viuzze decorate da murales di pescatori (a opera dell’artista Vittorio Ribaudo), i ristoranti a picco sull’acqua e le case bianche si animano in estate, richiamando famiglie e giovani dai paesi limitrofi. Fa parte del REIMAR, il Registro dei Borghi Marinari della Sicilia, con progetti di valorizzazione del patrimonio culturale e della pesca sostenibile.

Curiosità: il voto dei marinai e la festa di San Nicola

Una leggenda radicata racconta che durante una violenta tempesta in mare, i pescatori locali invocarono San Nicola di Bari, protettore dei naviganti, e trovarono salvezza nella calma improvvisa. In segno di gratitudine, edificarono la chiesa di San Nicola, dove ancora oggi è venerato un quadro e un simulacro ligneo ottocentesco. Ogni 6 dicembre e l’ultima domenica di luglio si svolge una suggestiva processione in barca durante la festa patronale: dal mare viene gettata una corona d’alloro in memoria dei caduti, rinnovando il legame tra comunità, mare e fede.

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