Canottieri Ortigia in festa | Scopri perché il congedo di Tempesti e Napolitano ha commosso tutti!

L’Ortigia vince e si prepara per gara 3: una giornata di emozioni e addii

Un pomeriggio indimenticabile quello vissuto ieri alla piscina “Paolo Caldarella”. Non è stata solo una partita di pallanuoto, ma una celebrazione, un omaggio a due leggende dell’Ortigia: Christian Napolitano e Stefano Tempesti. I due atleti hanno concluso una carriera straordinaria, regalando agli spettatori un’ultima esibizione da incorniciare.

La partita contro la Roma Vis Nova ha visto i biancoverdi trionfare per 9-6, portando così la serie a gara 3, prevista per il 20 maggio a Roma. Ma è stata l’emozione e la commozione del congedo a dominare la giornata, con il pubblico che ha reso omaggio ai due campioni, simboli di un’era di successi e passione sportiva.

La premiazione: un tributo sentito

La cerimonia di premiazione ha coinvolto anche il Siracusa Calcio con la presenza del presidente Ricci e una nutrita rappresentanza di giocatori. Un momento di grande unità che ha celebrato non solo la carriera di Napolitano e Tempesti, ma anche la grande stagione del Siracusa. Magliette scambiate e abbracci tra i due sport relativi hanno dimostrato quanto sia forte il legame tra le diverse realtà sportive della città.

Durante il match, l’Ortigia ha mantenuto il controllo del gioco, dimostrando grande determinazione. Le parate di Tempesti sono state decisive, mentre i gol di Campopiano e Carnesecchi hanno garantito un margine significativo per il team. La chiusura della partita è stata sigillata da un gol di Napolitano, che ha emozionato il pubblico di casa.

Le parole di addio: Napolitano e Tempesti si raccontano

Al termine della partita, il capitano Christian Napolitano non ha nascosto la sua commozione: “Grazie a tutti coloro che sono venuti oggi. È stato uno spettacolo emozionante e chiudo la mia carriera con un gol che avevo in canna, e non è facile scendere in acqua con una forte carica emotiva.” Napolitano ha sottolineato il suo desiderio di lasciare un segno nei giovani atleti, e la sua dedica è andata anche alle persone a lui più care.

Dalla sua parte, Stefano Tempesti, un portiere con una carriera costellata di successi, ha dichiarato: “È stata un’emozione meravigliosa. Chiudo la mia carriera proprio con l’Ortigia e non potevo chiedere di meglio.” Ha condiviso il ricordo di persone importanti che lo hanno sostenuto lungo il suo cammino, evidenziando l’importanza dei legami umani nella vita di uno sportivo.

Il futuro dell’Ortigia

Con questa vittoria, l’Ortigia si prepara ora per la decisiva gara 3, determinata a continuare la sua avventura nel campionato. “Si gioca sempre per vincere, anche nei momenti di festa,” ha aggiunto Tempesti, sottolineando la tenacia e la voglia di conquistare un altro successo.

Il pubblico, commosso e partecipe, ha abbracciato i due campioni, unendo le emozioni sportive a quelle personali. Una chiara dimostrazione di come sport e vita si intreccino, creando legami indelebili nel cuore dei tifosi.

Infine, un’ultima riflessione: la pallanuoto può essere considerata uno sport minore, ma sa regalare emozioni che restano per sempre. E ieri, l’Ortigia ha dimostrato, ancora una volta, il potere del gioco e dei legami che si creano attorno a esso.