Le tombe a grotticella di Pantalica a Siracusa | Il labirinto segreto dei Siculi

Esplora le tombe a grotticella di Pantalica, un labirinto rupestre che svela i segreti della civiltà sicula, immerso in un paesaggio naturale mozzafiato.

A cura di Paolo Privitera
12 aprile 2025 18:00
Le tombe a grotticella di Pantalica a Siracusa | Il labirinto segreto dei Siculi - Foto: Andrew Malone/Wikipedia
Foto: Andrew Malone/Wikipedia
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Nel cuore della Sicilia sud-orientale, tra le valli dei fiumi Anapo e Calcinara, si estende l'altopiano di Pantalica, un sito archeologico di eccezionale importanza e bellezza. Questo luogo, dichiarato Patrimonio dell'Umanità dall'UNESCO, custodisce una delle più grandi necropoli rupestri del Mediterraneo, con migliaia di tombe a grotticella scavate nelle pareti calcaree, offrendo uno sguardo affascinante sulla civiltà dei Siculi, antichi abitanti dell'isola. ​

Un labirinto di tombe nella roccia

Le tombe a grotticella di Pantalica, risalenti al periodo compreso tra il XIII e il VII secolo a.C., sono scavate direttamente nella roccia calcarea delle ripide pareti dell'altopiano. Queste sepolture, spesso a forma di forno, presentano una camera funeraria accessibile attraverso una piccola apertura. La loro disposizione sulle pareti rocciose conferisce al sito l'aspetto di un immenso alveare, creando un vero e proprio labirinto rupestre. ​

Le necropoli di Pantalica

Il sito comprende diverse necropoli distribuite lungo l'altopiano:​

  • Necropoli di Filiporto: situata a sud-ovest, comprende circa un migliaio di tombe risalenti al IX-VIII secolo a.C.​
  • Necropoli di Nord-Ovest: una delle più antiche, databile al XII-XI secolo a.C.​
  • Necropoli della Cavetta: risalente al IX-VIII secolo a.C., con la presenza di abitazioni bizantine.​
  • Necropoli Nord: la più vasta e fitta, databile al XII-XI secolo a.C.​
  • Necropoli Sud: risalente al IX-VIII secolo a.C.​

Queste necropoli testimoniano l'evoluzione culturale e sociale delle popolazioni sicule nel corso dei secoli. ​

L'Anaktoron: il palazzo del principe

Sull'altopiano si trovano anche i resti dell'Anaktoron, noto come il "palazzo del principe". Questo edificio, risalente al XII-XI secolo a.C., rappresenta l'unica costruzione in pietra dell'area e suggerisce influenze micenee nella sua architettura. La sua posizione dominante sull'altopiano indica l'importanza strategica e politica del sito nell'antichità. ​

Un patrimonio naturalistico e archeologico

Oltre al suo valore storico, Pantalica offre un ambiente naturale di straordinaria bellezza. I sentieri che attraversano l'altopiano conducono i visitatori attraverso paesaggi incontaminati, tra gole profonde, fiumi cristallini e una ricca biodiversità. Questo connubio tra archeologia e natura rende Pantalica una meta imperdibile per gli appassionati di storia e per gli amanti del trekking. ​

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