Il mistero delle necropoli di Noto Antica | Un insediamento scomparso sotto le rocce
Scopri i misteri delle necropoli di Noto Antica, un insediamento siciliano scomparso sotto le rocce dopo il terremoto del 1693, che conserva testimonianze delle antiche civiltà sicule, greche e romane.

Nascosta tra le colline della Sicilia sud-orientale, l'antica città di Noto Antica cela segreti millenari. Fondata in epoca preistorica, questa città fu distrutta dal devastante terremoto del 1693, lasciando dietro di sé rovine che raccontano storie di un passato lontano. Tra queste, le necropoli rappresentano uno degli enigmi più affascinanti, offrendo uno sguardo sulle antiche civiltà che abitarono la regione.
Le origini di Noto Antica
Situata sul Monte Alveria, Noto Antica vanta una storia che affonda le radici nel IX secolo a.C., periodo in cui la civiltà sicula popolava la zona. Successivamente, la città divenne un importante centro sotto il dominio greco e romano, come testimoniato dai resti di strutture come l'heroon e il ginnasio del III secolo a.C.
Le necropoli: testimonianze di antiche civiltà
Le necropoli di Noto Antica sono distribuite lungo le pendici del monte e nelle valli circostanti, con tombe scavate nella roccia che risalgono a diverse epoche storiche. Queste sepolture, note come tombe a grotticella, sono tipiche della civiltà sicula e offrono preziose informazioni sulle pratiche funerarie dell'epoca.
La "Grotta delle Cento Bocche" e la "Grotta del Carciofo"
Tra le necropoli più enigmatiche si distinguono la Grotta delle Cento Bocche e la Grotta del Carciofo. La prima, situata nei pressi dell'ingresso nord di Noto Antica, è una catacomba bizantina caratterizzata da numerose aperture che ricordano bocche spalancate, da cui il nome. La seconda, invece, deve il suo nome alla presenza di incisioni raffiguranti la menorah ebraica, scambiate dai contadini locali per carciofi. Questa scoperta suggerisce l'esistenza di una comunità ebraica nella zona.
Il terremoto del 1693: la fine di un'era
L'11 gennaio 1693, un devastante terremoto colpì la Sicilia sud-orientale, radendo al suolo Noto Antica. La città fu successivamente ricostruita più a valle, dando origine all'attuale Noto, celebre per il suo stile barocco. Le rovine di Noto Antica rimasero abbandonate, conservando intatte le testimonianze delle epoche precedenti.
Un patrimonio da riscoprire
Oggi, le rovine di Noto Antica rappresentano un patrimonio archeologico di inestimabile valore. Nonostante la mancanza di strutture adeguate e di una completa valorizzazione, il sito offre ai visitatori l'opportunità di immergersi in un passato remoto, esplorando le antiche necropoli e le vestigia di una città scomparsa.